Il conglomerato bituminoso è una tipologia di materiale costituita da miscele di
bitume e materiali inerti (come pietrisco, sabbie, e altri ) opportunamente
miscelati al fine di ottenere un prodotto idoneo alla pavimentazione di strade,
aeroporti e di aree che necessitano di superfici percorribili da automezzi.
Nel linguaggio comune spesso si parla in modo generico di “asfalto” o di
“catrame” per indicare il bitume o lo stesso conglomerato bituminoso. In termini
propri si parla di asfalto, quando al bitume sono addizionati materiali quali
sabbie o filler. Quando il materiale addizionato ha dimensioni più consistenti,
la miscela che si ottiene prende il nome di conglomerato bituminoso.
Il processo di produzione del conglomerato prevede la miscelazione degli inerti
costituiti da materiali lapidei di natura calcarea (carbonati) o silicea
(silicati), con opportune quantità di bitume di petrolio, mantenuto fluido a 160
°C. Tutte le operazioni di trasporto, miscelazione ed essiccazione degli inerti,
e di miscelazione inerti/bitume vengono eseguite in impianti chiusi, con
filtrazione e recupero delle emissioni particellari. Una volta miscelato, il
conglomerato bituminoso deve essere conservato ad elevatissime temperature, e
quindi scaricato direttamente sui mezzi di trasporto che provvederanno a
trasportarlo sul luogo della messa in opera.
Una volta trasportato sul luogo, il conglomerato bituminoso viene travasato
nella macchina vibrofinitrice, che provvede alla stesa dello stesso sul fondo
stradale preventivamente trattato con emulsioni bituminose.
La stesura del conglomerato bituminoso comprende generalmente più strati.
Ciascuno strato sulla base dei suoi componenti prende via via il nomi di:tout
venant, bynder e tappeto.
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Tout Venant: è lo strato di conglomerato
bituminoso che corrisponde alla base ha la funzione di supportare senza
deformazioni permanenti le sollecitazioni trasmesse delle ruote dei veicoli
e di avere una sufficiente flessibilità per poter seguire sotto gli stessi
carichi qualunque eventuale assestamento del sottofondo anche a lunga
scadenza |
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Bynder: è lo strato di conglomerato
bituminoso che assolve alla funzione di collegamento, ancorando lo strato di
usura a quello di base (ossia lo strato più superficiale a quello più
profondo) trasmettendo l’azione verticale dei carichi, La sua caratteristica
principale è un’elevata resistenza meccanica e un’alta capacità di
sopportare senza deformazioni permanenti le sollecitazioni trasmesse dal
traffico |
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Tappeto: è lo strato di conglomerato
bituminoso più superficiale, della pavimentazione ed è detto anche strato di
usura proprio per il fatto di essere esposto agli agenti atmosferici e
all’usura del traffico. La sua funzione è quella di sopportare
sollecitazioni tangenziali e verticali dei carichi, offrire aderenza ai
pneumatici e nel contempo impermeabilizzare gli strati sottostanti. Elevata
resistenza meccanica e compattezza sono gli elementi che caratterizzano
questo strato |
A partire da queste tipologie per così dire standard di conglomerato bituminoso
è possibile ottenere miscele personalizzate opportunamente realizzate a seconda
dei lavori da esegurire o degli speciali capitolati d’appalto.
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