Prodotti per l'edilizia: Materiali inerti, breccia sabbia e pozzolana
Materiali inerti
Breccia
La breccia è una roccia di solito sedimentaria, formata a sua volta da
elementi grossolani con diametro superiore a 4mm. Questi elementi sono
legati tra loro da altri materiali (tra cui anche il cemento chimico).
Nel caso della breccia, gli elementi che costituiscono questo conglomerato
hanno spigoli vivi, al contrario delle puddinghe, i cui elementi hanno
spigoli arrotondati. Di solito quindi, in fase di formazione, le brecce
sono state caratterizzate da un’azione di trasporto più breve, mentre
invece le puddinghe a un’azione di trasporto più lungo.
Nel linguaggio comune, spesso si parla di breccia per indicare del
materiale roccioso in genere, ma comunque sempre composto da elementi
sfusi a spigoli vivi provenienti dalla frantumazione di altre rocce.
La breccia è anche una roccia clastica comunque, proprio perché formata da
piccoli elementi legati tra loro, detti appunto clasti.
Come per le altre rocce clastiche, nella breccia si possono trovare una
certa varietà di minerali e frammenti, anche se generalmente, i componenti
principali sono il quarzo e i minerali argillosi.
Le brecce, possono essere poi classificate in base al procedimento con il
quale hanno avuto formazione.
Oltre alle brecce sedimentarie esistono in natura anche brecce tettoniche
(o di frizione) di brecce vulcaniche o di brecce ossifere.
Molto comune è la breccia di frizione - che ha caratteristiche simili alla
breccia sedimentarie – ha origine dalla frantumazione di materiale per
sforzi di ordine meccanico nel corso della formazione di faglie e dalla
successiva cementazione di questi materiali; nel caso di breccia da
frizione i frammenti sono quindi costituiti una sola tipologia di roccia e
non di rado il materiale legante (cemento) può derivare anche da elementi
molto fini della stessa roccia.
La breccia vulcanica, invece, ha origine piroclastica ed è formata da
elementi angolosi di diametro superiore a 2 cm saldati da lava o altri
materiali comunque di origine vulcanica.
Infine in natura esistono anche brecce ossifere: si tratta di frammenti di
roccia scarsamente cementata i cui elementi sono costituiti in prevalenza
da residui organici fosfatici, ossa, denti di pesce, ecc.
A seguito di una richiesta sempre crescente di materiali di riempimento o
drenati per vari utilizzi nel settore dell’edilizia e non, viene definita
breccia anche quel materiale granuloso prodotto dall’uomo attraverso il
trattamento di rifiuti inerti da costruzioni e demolizioni. In questo caso
la breccia è ottenuta dal recupero di altri materiali e può essere
considerata un prodotto ecologico.
Produzione e vendita di breccia
Per le sue caratteristiche di robustezza e per la sua versatilità di
applicazione, il mercato edile ha visto una domanda crescente di breccia,
con consistente aumento delle quantità estratte.
La breccia sedimentaria si presenta infatti come un materiale che ha
subito ripetute compattazioni, dalla composizione variegata, plasmabile e
facilmente trattabile secondo le esigenze del cliente e si presta a
moltissimi utilizzi.
Utilizzi della breccia
L’aggiunta di inerti al cemento per la produzione di calcestruzzo
conferisce a quest’ultimo una maggiore resistenza, una maggiora stabilità
e un’aumentata durabilità nel tempo. A parità di tipo e di quantità di
cemento utilizzato,l’utilizzo di inerti (pietrisco, breccia e sabbia)
nella produzione di calcestruzzo ne aumenta la resistenza anche del 40%.
La breccia di nostra produzione, dopo un adeguato lavaggio e un rigoroso
processo di selezione può essere addizionata ad altri composti al fine di
ottenere esattamente la miscela voluta dal cliente.
Tra gli impieghi più frequenti, la produzione di asfalti, i masselli
autobloccanti e le pavimentazioni.
La sabbia è una roccia sedimentaria clastica sciolta che ha origine per
erosione di altre rocce. Come roccia clastica i suoi granuli hanno
dimensioni comprese tra i 2 e gli 0.06 millimetri. In presenza di
materiali caratterizzati da particelle più piccole della sabbia vengono
infatti ricomprese nelle categorie del limo o dell’argilla.
In edilizia, le sabbie silicatiche (ossia a base di silicati)
appositamente lavate e selezionate, sono usate per la produzione di
calcestruzzo e per altre applicazioni, quale la produzione di intonaco,
l’impermeabilizzazione di tappeti di asfalto, e nel settore
florovivaistico.
Conglovit s.r.l. estrae sabbia ghiaia e pietrisco e attraverso la
frantumazione di rocce è in grado di ottenere sabbia per i vari utilizzi,
come l’edilizia civile, la costruzione di strade, le opere di protezione,
la produzione di miscele bituminose, la produzione di calcestruzzo.
Pozzolana è il termine con cui viene indicata una roccia di
origine vulcanica sciolta, di solito di granulometria fine (dal limo alla
sabbia).
Un tempo con il termine pozzolana ci si riferiva alla “polvere di
Pozzuoli” ossia alla pozzolana estratta nei Campi Flegrei. Attualmente,
quando si parla di pozzolana invece si intende qualsiasi piroclastite
sciolta anche se di origine geograficamente diversa (Lazio, Vesuvio,
ecc…).
Molto utilizzata in industria edile, la pozzolana è disponibile in varie
colorazioni, dal grigio-verde al giallo, sino al rosso e alla pozzolana
nera.
In edilizia la pozzolana è particolarmente utilizzata poiché finemente
macinata e mescolata con la calce al contatto con l’acqua si comporta come
un ottimo legante idraulico con prestazioni migliori anche della calce
stessa. Combinata con il cemento, ne migliora notevolmente le prestazioni:
durante l’idratazione del cemento, infatti tende a liberarsi della calce
che diviene appunto disponibile per l’indurimento della pozzolana.
Questo comportamento dovuto all’interazione tra pozzolana, calce ed acqua
viene appunto definito “attività pozzolanica”, e fa si che i composti a
base di cemento e pozzolana vengano largamente utilizzati nelle
costruzioni di carattere idraulico come gli acquedotti, i moli e le
gittate in mare.
Tuttavia non può essere utilizzata da sola poiché a contatto con l’acqua
non solidifica come farebbe ad esempio il cemento, e per questo non
rientra tra i leganti idraulici.
La pozzolana è comunque utilizzata anche in combinazione di altri
materiali per la produzione di malte, intonaci e calcestruzzi.
Lavorazione della pozzolana
Il materiale viene estratto dalla cava in pezzatura grossolana, e
successivamente frantumato mediante un apposito frantoio, ridotto a
polvere e selezionato secondo una specifica granulometria. Una volta
lavorata la pozzolana viene stoccata in appositi silos in attesa del loro
utilizzo per preservarla dall’umidità.
Utilizzi della pozzolana
Conglovit s.r.l. estrae dalle proprie cave pozzolana disponibile per la
vendita. La nostra pozzolana, aggiunta a qualsiasi tipo di legante, come
calce idrata, grassello di calce, calci idrauliche o cemento permette di
ottenere malte, intonaci, calcestruzzi, e composti per iniezioni
consolidanti che presentano ottime performance di durabilità e resistenza.
Questi composti possono essere utilizzati sia come materiali costruttivi
in edifici nuovi che per risanare con successo edifici che necessitano di
ristrutturazione.